Le escursioni sono sempre esterne a Medjugorje. Su richiesta dei clienti possono essere accompagnate da Guide locali e, solitamente, sono della durata di una giornata.
Tra le escursioni più significative sono quelle di:
Il centro storico di Mostar è situato nella profonda valle del fiume Neretva. La città si è sviluppata tra i secoli 15° e 16° come una città ottomana di frontiera e durante il periodo austro-ungarico nei secoli 19° e 20° . Mostar è nota da tempo per le sue vecchie case turche e lo Stari Most , dal quale prende il nome. Lo Stari Most , come parte del centro storico, distrutto nel conflitto degli anni 90, è stato recentemente ricostruito e molti degli edifici del centro storico sono stati restaurati o ricostruiti con il contributo di un comitato scientifico internazionale istituita dall'UNESCO . La parte della città a ridosso dello Stari Most, esempio eccezionale di un insediamento urbano multiculturale, è arricchita dalle diverse architetture pre-ottomano , ottomano orientale , Mediterraneo e, in ultimo, dell'Europa occidentale. Il Ponte Vecchio ricostruito e la città vecchia di Mostar sono simbolo di riconciliazione, cooperazione internazionale e della coesistenza di diverse comunità culturali , etniche e religiose .
Sarajevo, capitale e principale centro economico e culturale della Bosnia-Erzegovina, è un’affascinante città dove l’oriente e l’occidente si incontrano. Sarajevo è famosa per essere la città delle quattro religioni, il suo soprannome “la Gerusalemme dei Balcani” e i suoi monumenti ne sono la testimonianza. A Sarajevo convivono una accanto all’altra le chiese cristiane e le sinagoghe, le moschee e le chiese ortodosse. Sarajevo è famosa anche per i suoi storici ponti sul fiume Miljacka e per i suoi importanti festival, frequentatissimi e di ogni genere, dalla musica al teatro e al cinema.
Una passeggiata a Stari Grad, il centro storico di Sarajevo, permette di scoprire magnifici monumenti, di palazzi e di luoghi di preghiera. Nell’architettura della parte orientale del centro si possono notare le influenza ottomane, invece la parte ovest è caratterizzata da elementi riconducibili al periodo austroungarico.
Tra i luoghi da visitare, oltre ai Musei, ci sono i Ponti le Chiese, le Sinagoghe, le Moschee tra i quali:
Il Ponte Vijecnica sul fiume Miljacka simbolo della città di Sarajevo. Costruito nel 2003 ha permesso che il vecchio ponte Sehercehaja diventasse un ponte pedonale.
Il Ponte Capra, uno dei più belli dell’intera Bosnia-Erzegovina costruito nella prima metà del XVI secolo sulla famosa strada per Istanbul, a est di Sarajevo
Il Ponte Seher Cehajina costruito nel 1585 da Alija Hafizadic e ampliato nel 1904. Attualmente è in restauro e collega la piazza del mercato, con l’insediamento Alifakova
Il Ponte Bendbasa, realizzato in legno nel XVIII secolo da Mehmed-aga Džino è utilizzato per raccogliere i trochi trasportati dal fiume Miljacka.
Il Ponte Latino, in origine, era stato realizzato in legno nel 1541. Successivamente, nel 1565 è stato realizzato in pietra e collega il quartiere dei cristiani, chiamati Latinluk, che dà il nome al ponte. Presso il Ponte Latino si trovava il monumento dedicato all’arciduca Ferdinando e sua moglie Sofia, assassinati prima della Grande Guerra Mondiale, ma è stato demolito nel 1918.
La chiesa serbo-ortodossa dedicata agli arcangeli Gabriele e Michele. La chiesa, precedentemente cristiana, vanta un’importante iconostasi, decorata dagli artisti Radulo e Maksim Tujkovic nel XVII secolo, e un bel campanile in stile barocco. Presso la chiesa si trova anche un piccolo museo che custodisce icone, immagini, libri, manoscritti e preziose opere d’arte
Gli Ebrei, in seguito alle perseguzioni del XVI secolo in Europa, si stabilirono nei quartieri El Kortidžo e Velika Avlija della Sarajevo musulmana e formarono una delle comunità più grandi dei Balcani. La vecchia sinagoga ebraica, detta anche Il Vecchio Tempio, si trova nel Velika Avlija, il quartiere ebraico di Sarajevo, ed è stata costruita nel 1581. In seguito a due incendi, il tempio è stato restaurato nel XIX secolo e oggi è anche la sede del Museo Ebraico.
Il Nuovo Tempio, costruito prima della seconda guerra mondiale, è la sinagoga più bella di Sarajevo, grazie ai suoi marmi policromi e alla sua cupola. Oggi il Nuovo Tempio ospita anche il Centro Comunità “Djuro Ðakovic”.
La sinagoga Ascenah costruita nel 1902 in stile pesudo neo-moresco da Karlo Paržik, sulla riva sinistra del fiume Miljack.
La chiesa di San Ante Padovanski, in stile neo-gotico, costruita nel 1914, ultima opera del famoso architetto Josip Vancas dove all’interno della basilica si trova la via Crucis realizzata dallo scultore Zdenko Grgic. Il monastero, realizzato da Panek nel 1894, custodisce un notevole numero di vecchi manoscritti e libri, foto artistiche e oggetti d’artigianato. Da ammirare le vetrate del pittore Ivo Dulcic.
La Moschea dell’Imperatore costruita nel 1566 ed è dedicata al sovrano Solimano I. Presso la moschea si trovano anche luoghi di riposo per le carovane di pellegrini, osterie, bagni turchi, un monastero musulmano e molti negozi.
La Moschea Gazi Husrev-BEG, costruita nel 1531, è uno dei più importanti esempi di architettura islamica della Bosnia-Erzegovina e dell’ex impero Ottomano. La moschea è famosa per la bellezza della sua cupola centrale e per i suoi tetims, le cupole laterali, più piccole. All’interno della moschea si trovano la fontana, la scuola musulmana, la sala per il lavaggio e le stanze per la preghiera. Sulla piazza del mercato antistante domina il minareto, alto circa 45 metri.
La Galleria Paleta ospita opere di artisti classici e contemporanei e una mostra permanente dei classici bosniaci. Durante tutto l’anno si organizzano numerosi eventi culturali.
Il Museo Nazionale della Bosnia e dell’Hercegovina fondato nel 1888 si suddivide in 5 sezioni culturali: archeologia, storia dell’arte, etnologia, geografia e storia.
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